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LE OPERE DI GUIDO FODDIS

26/2/2009 - 15:57





Cover del libro








L'OTTAVO GIORNO cd



L'Ottavo Giorno � un concept album che ha come filo conduttore la settimana qualunque, con la sua mediocre routine, le sue sfighe e i rari colpi di fortuna.
E' stato scritto, diretto e in gran parte suonato da Guido Foddis, con la co-produzione di Andrea Rovacchi e il fondamentale apporto tecnico di Antonio 'Inge' Masiero.

Tantissimi i musicisti e gli amici che hanno partecipato a questo avvilente musical contemporaneo: dal campione del ciclismo Marzio Bruseghin a tanti altri guest, come il decano della canzone dialettale ferrarese Alfio Finetti, il coro Alter Ego della Valsugana, Fry Moneti e Massimo Ghiacci dei Modena City Ramblers, musicisti indiani, iraniani, perfino i musici del Rione Santo Spirito (Palio di Ferrara). Sugli scudi anche la splendida voce di Alessandra Alberti, vocalist nel brano pi� ardito del disco: 'Fitness' (inno contro il salutismo da palestra cantato al ritmo della musica da palestra).


Cover del disco

L'Ottavo Giorno � un'opera corale, proprio come � corale la mediocrit� che vuole rappresentare. Per questo diventano centrali le parti cantate dalla Polisportiva Italia Gangbang, la compagine di sostenitori che segue Foddis aldil� (forse nonostante) le sue imprese musicali.

Le tematiche affrontate nel disco sono prettamente quotidiane e anti-eroiche. Dal movimentismo da corteo di 'Italia Gangbang' Guido Foddis esce sfiancato: nel portafogli e nella consueta mancanza di risultati.
L'implorante 'Pagher�', uno spaccato autoironico della condizione economica dell'artista, scivola quindi a 'Periodo Boh', che vuole essere una risposta all'autoflagellazione introspettiva e al tempo stesso una serena accettazione delle proprie inesistenze interiori.
Il brano siglato dalla data '5-11-97' � invece un nostalgico ricordo dei tempi andati, quando l'arrapamento giovanile talvolta regalava sorprese molto, molto gradite.

La difficolt� ad essere eroi in un contesto di mera sopravvivenza fisica � al centro delle impotenti 'Il mio Superiore' e 'Fitness'. A quest'ultimo brano partecipa Marzio Bruseghin con un rap scritto di suo pugno, riassumibile nel generazionale 'I'� tutti mona!'.

Una breve pausa di riflessione con 'An g'ho voia ad far un caz', brano in dialetto ferrarese di musica indiana. Ambientato nella sonnolenta campagna emiliana tra zanzare, campanili e un placido russare, ospita frasi di saggezza inaudita ('Ag fatiga essar st�f!') espresse dal sommo vate Alfio Finetti.
Il desiderio di 'otium cum dignitate' per� si infrange subito contro lo scoglio delle code in tangenziale, della competizione per sorpassarsi tra colleghi... tra parenti... perfino tra pacifisti... Calma!!!
La frustrazione monta, fino a sublimare in rabbia in 'L'abbaglio', dove Foddis sfoga tutto l'odio per i 'guardoni comunali' che nel 2008 gli hanno, a norma di legge, rubato oltre 2.000 euro (mors tua - vita mea...)

Se non esiste giustizia, se ogni forma di meritocrazia viene negata, se ogni settimana si dipana tra batoste cocenti e ininfluenti vittorie, l'unica valvola di sfogo rimane il campetto da basket del sabato pomeriggio. Qui Foddis ritrova i vecchi amici, quelli che sanno tutto di lui ma gli vogliono bene lo stesso. Tra attempati compagni di sventura con le ginocchia scricchiolanti, la pancetta e le stempiature si ritrova una dimensione di serenit� e, paradossalmente, di non competizione. Ecco dunque il brano 'Segnaregna' (registrato realmente in un playground con il Ceppo Basket, squadra amatoriale dove Foddis milita). Il battito della canzone � sostenuto proprio dai rumori della palla, delle scarpe e del canestro!
L'esaltazione di 'Segnaregna' si spegne ben presto allorch� Foddis, sudato e acciaccato, torna verso casa. Qui scopre di essersi maldestramente chiuso fuori...
'Le chiavi di casa' � forse il brano pi� introspettivo dell'album. Nasconde l'ansia dell'attesa, la rabbia dell'esclusione, la meraviglia nel riscoprire se stesso e il mondo che si cela dietro alla routine quotidiana... Ma soprattutto constata una volta di pi� la sua sbadatezza nell'essersi nuovamente chiuso fuori di casa!

Si arriva cos� al momento pi� solenne della settimana, introdotto dal suono gladiatorio delle chiarine e dei tamburi del palio di Ferrara. 'Sabato con te' racconta con divertito edoardovianellismo di quando l'uomo perde ogni barlume di dignit� e di autodeterminazione e diventa un cagnolino al collare di una fidanzata affamata di vetrine.

'Sono uno sfigato', che prelude al gran finale del disco, � di certo la canzone pi� politicizzata dell'opera. Qui Foddis esprime con sincero affetto il suo senso di appartenenza, il destino che lo affratella a una met� del mondo. Non certo a chi questa met� del mondo lo dirige...
Finalmente rassegnato alla propria debolezza, sconfitto su tutti i fronti, lasciata la fantomatica rivoluzione in mano ai tanti Che Guevara in BMW, lo sfigato pu� finalmente gustarsi il suo vacuo eroismo... Poche ore di vaccino dal senno di poi, poche ore in cui vanificare una settimana di risparmi e rinunce. Poche ore in cui illudersi di essere al di sopra dello schifo...
Poche ore dopo il corpo � rallentato, la bocca impastata. Galleggiando tra i goal della domenica, le pulizie di casa, pensieri e azioni alla moviola, Foddis si ritrova con il solito pugno di mosche in mano. E l'insopprimibile voglia di riprovarci.
Intanto... porca vacca! Gi� domani � luned�!

E l'Ottavo Giorno? Quello di cui si parla nella title track? Quello in cui possiamo dire che chi comanda non � figlio di Maria? Beh, purtroppo i giorni della settimana erano solo sette. Dovendone tirare via uno, guardacaso ci hanno tolto proprio quello...






I CREDITI DEL DISCO:
Prodotto/arrangiato da Guido Foddis e Andrea Rovacchi e realizzato con Antonio 'Inge' Masiero e Gigi Battistini.
Registrato tra ottobre e dicembre 2008 nel Bunker Studio di Rubiera, nel Natural HeadQuarter di Ferrara, nella comunit� 'La Casona' e in giro per l'Italia con lo studio mobile di Antonio 'Inge' Masiero.
Mastering - Davide Barbi

Grafica: www.graficabanzi.it � � � � � � � � � Foto di copertina: Riccardo Rossi - www.photoros.com

Hanno suonato nel disco:
Guido Foddis - Albert 'JTGroove' Tankou - Gianmarco Banzi - Stefano Naldi - Quinto Grigatti - Insieme vocale 'Alter Ego' di Roncegno TN - Marzio Bruseghin - Alessandra Alberti - Hossein Mohammadzadeh - Stefano Sardi - Fred Pellegrini - Francesco Moneti - Teo Livraga - Massimo Ghiacci - Daniele Giardina - Marco Zanardi - Giacomo Scanavini - Mauro Fava - Stefano Grazia - Paolo Mantovani - Simone Copellini - Samboela - Felix Vollemberg - Danny Zanarini - Max Borella - il Rione S. Spirito - La Polisportiva Italia Gangbang

Pubblicato da: TERZO MILLENNIO
Distribuzione: SELF